Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

domenica 6 febbraio 2011

La nuova politica virtuosa che nasce nei Comuni

Lo spettacolo squallido e penoso offerto in queste ultime settimane dalla politica nazionale o almeno da una buona parte dei suoi attuali interpreti al potere non deve farci dimenticare che,  lontano dalle prime pagine dei giornali e dalle luci dei riflettori delle televisioni, esistono amministratori e cittadini che sperimentano, innovano e cercano di costruire, dal basso, un Paese diverso e migliore.
I Comuni sono spesso il terreno sul quale le nuove idee, tra mille difficoltà, si fanno strada sviluppando esperienze e scelte amministrative che possono essere d’esempio per tutti. Un esempio di politica virtuosa fatta per i cittadini diversa dalla politica viziosa fatta per la casta ed i suoi nani e ballerine. Diverse idee e progetti interessanti si possono trovare sul sito www.comunivirtuosi.com e sicuramente avremo modo di ritornarci e di svilupparne alcuni spunti con il Comitato Elettorale Lista per Biassono 2011.
Un esempio tra i tanti citati nel sito potrebbe essere il  Piano di Governo del Territorio (PGT) recentemente adottato dal Comune di Solza (BG),   il primo PGT nella bergamasca e tra i pochi in Italia ”a crescita zero” ossia un piano che non prevede ulteriore consumo del territorio:
In un territorio estremamente urbanizzato quale quello dell’Isola Bergamasca si inverte la tendenza cementificatoria di questi ultimi decenni.
Una scelta difficile ed impegnativa per un piccolo comune (circa 2.000 abitanti) in un periodo che vede gli enti locali continuamente penalizzati dai tagli ai trasferimenti disposti dagli enti centrali, regione e governo, e dall’aumentare delle incombenze e dai servizi richiesti dai cittadini.
Una scelta virtuosa, che reca beneficio al territorio e nello stesso tempo richiede di mettere in moto sobrietà e austerità nelle politica amministrativa del comune, così come di sviluppare ingegno e creatività nella ricerca di fonti di finanziamento alternative.
Una scelta resa possibile anche da una rigorosa politica di emancipazione del bilancio dagli oneri di urbanizzazione perseguita in questi ultimi anni, oneri utilizzati in genere dai comuni per coprire parte delle spese correnti, ossia l’edilizia che finanzia le spese ordinarie del comune, un’entrata aleatoria contro spese strutturali.
Una scelta che può portare a rinunce e tagli al bilancio con possibili ripercussioni sul consenso, ma una scelta responsabile e obbligatoria per chi si approccia alla gestione della cosa pubblica con spirito di servizio e onestà intellettuale.
L’esperienza pionieristica del comune virtuoso di Cassinetta di Lugagnano (MI) dunque non è più un caso isolato. Grazie anche all’opera culturale della campagna nazionale “Stop al consumo di territorio” sempre più amministratori cominciano a considerare il territorio un bene comune da preservare, al pari dell’acqua che beviamo e dell’aria che respiriamo…”

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