Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

sabato 30 aprile 2011

FURTI AL CIMITERO: TUTTO DAVVERO RISOLTO?

Per due settimane la stampa locale ha dedicato al caso cimitero l’apertura delle pagine di Biassono: furto sacrilego di rame tombale, con conseguenti denunce dei cittadini, proclami dell’assessore, opposizioni consiliari a ruota.  
Fortuna che gli oggetti sottratti sono poi stati recuperati e riconsegnati ai famigliari dei defunti, in modo tale da poterli ricollocare sugli spazi originali, previa benedizione del parroco.. La vicenda si è dunque conclusa nel migliore dei modi, grazie alle forze dell’ordine ed alla solerzia della cittadinanza. Bene così. Bravi. Ma la soluzione proposta contro nuovi furti scongiurerà davvero altre incursioni necrofile?
L’assessore ha promesso l’istallazione di parecchie telecamere attorno al perimetro del cimitero; lo stesso ha rilanciato un consigliere dell’opposizione. Tra i due è presto nato un agone su chi ne proponesse di più e di meglio: ok, bella gara! E vai di telecamere!
Posto però che si installino queste telecamere salvifiche, chi le terrà d’occhio tutta notte? Quanto potrebbe costare un servizio notturno simile?
Nessuno ha invece proposto il più semplice dei ritrovati: perché non mettere contatti o sensori sui cancelli? Sì, proprio quelli che abbiamo sulle porte e finestre di casa, grazie ai quali scatta subito l’allarme nel caso in cui qualcuno tenti di entrare.
Solo se i ladri penetrassero dall’alto, arrivando magari in elicottero, potremmo effettivamente avere spiacevoli sorprese. Visto che i ladri d’oggi non sembrano però in piena forma fisica, né abili acrobati (tanto d’aver trafugato il rame tagliando semplicemente il lucchetto dei cancelli, per poi passare avanti e indietro da lì), forse incastrarli non è poi difficilissimo.
Questi sensori potrebbero essere infatti collegati con la locale stazione dei carabinieri, sicuramente in grado di raggiungere il cimitero in pochi minuti a segnale attivo. Il costo di una soluzione simile sarebbe centinaia di volte inferiore all’impiego di costose telecamere, senza oltretutto creare problemi di privacy ai frequenti visitatori del camposanto. Bene la prevenzione, ma quando usiamo i soldi dei cittadini un occhio di riguardo in più non nuoce mai. La giunta leghista sembra però dimenticarsene spesso, visto la soprendente lista dei costi di diverse opere a bilancio.   
I servizi sui giornali si sono poi chiusi riconoscendo immancabilmente nella sicurezza un punto decisivo del viver bene a Biassono. Ebbene, ammetto che dopo aver letto le citate dichiarazioni, ho capito davvero in che mani siamo. Ora neppure io mi sento più tanto sicuro.  

Fabrizio Baccenetti

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