Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

lunedì 27 aprile 2015

LAVORATORI BIASSONESI SENZA PIU' DIRITTI

"Monitoreremo le situazione". E' questo l'impegno assunto dal sindaco Piero Malegori nei confronti dei lavoratori biassonesi della Watts che, alla luce degli ultimi sviluppi di cronaca, rischiano di perdere il posto di lavoro.

Impegno, se ci è consentito, piuttosto general generico. Non si capisce, infatti, in cosa esso concretamente si sostanzi.

Forse il sindaco non riesce a scorgere la spada di Damocle che pende sui nostri concittadini: la posizione di totale chiusura della dirigenza aziendale da una parte, dall'altra il rifiuto pregiudiziale di accedere agli ammortizzatori sociali (che eviterebbero, almeno temporaneamente, il ricorso ad interventi traumatici), determineranno, il 12 maggio, l'inoltro di 28 lettere di licenziamento.

Ci saremmo aspettati, quindi, qualcosa di più del semplice "monitorare la situazione".

Avremmo auspicato, e continuiamo ad auspicare, la decisa azione della nostra amministrazione per il ristabilimento di un tavolo di confronto tra tutte le parti coinvolte.

Lista per Biassono, nel manifestare la propria solidarietà ai dipendenti della Watts, non mancherà di chiedere conto al sindaco ed alla giunta delle iniziative intraprese per scongiurare l'adozione di provvedimenti quali i licenziamenti.
Pur senza coltivare soverchie illusioni.

Conosciamo i nostri amministratori e sappiamo che la materia sindacale e i diritti dei lavoratori non rientrano appieno nelle loro corde.

Ma li conoscono, soprattutto, i dipendenti comunali.

Da ormai quattro anni la Giunta leghista decide con proprio atto unilaterale la destinazione di risorse che sarebbero demandate alla contrattazione decentrata integrativa.

Così come, in maniera unilaterale, decide sulle indennità di responsabilità o sull'erogazione del salario accessorio.


Mettendo in atto, nei fatti, atteggiamenti discriminatori tra i dipendenti comunali.

Lega Nord: sempre più padrona (strafottente) a casa dei biassonesi

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