Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 29 aprile 2015

ANPI SDEGNATA: IL SINDACO MALEGORI OFFENDE TUTTI!

Riportiamo e sottoscriviamo ogni singola nota del comunicato stampa ufficiale dell'ANPI Biassono. Mai più oltraggi simili a Biassono. Mai più Lega Nord. Mai più Piero Malegori e revisionismi antidemocratici.
    
"Anche se non più avvezzi alla vista, i cittadini biassonesi sanno ancora bene che la fascia tricolore è "distintivo del Sindaco". Che la può, anzi la deve, indossare ogni qual volta la partecipazione a manifestazioni pubbliche assuma ruolo e veste di ufficialità.


I nostri concittadini sanno anche che altro simbolo che contraddistingue la collettività biassonese è il Gonfalone del comune.

L'articolo 1, comma 6, del nostro Statuto impone che "il Comune fa uso, nelle cerimonie ufficiali, del gonfalone".

Sabato scorso, 25 aprile, ampia è stata la partecipazione di cittadini e di Associazioni locali alla celebrazione del 70° anniversario della Liberazione; queste ultime erano presenti e rappresentate dai propri vessilli e dalle rispettive bandiere.

Unica nota stonata, e gravemente lesiva della dignità delle istituzioni biassonesi, l'assenza del gonfalone del Comune di Biassono e l'intervento, senza fascia tricolore, del signor Angelo Piero Malegori.

Ne dobbiamo dedurre:

a) che per i nostri amministratori quella della Festa della Liberazione NON ERA UNA CERIMONIA UFFICIALE  

b) che il Sindaco vi abbia preso parte a TITOLO PRIVATO o, comunque, NON UFFICIALE

In questi giorni sulle facciate dei Municipi di 50 comuni della nostra Provincia campeggiano stendardi che celebrano la ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione.

Non è il caso, purtroppo, del Comune di Biassono, che, di solito, è più che solerte nell'esprimere "gesti di vicinanza" a chiunque manifesti propositi di indipendentismo e secessione. E che, invece, ha scientemente deciso di manifestare eloquenti  "gesti di lontananza" rispetto a chi, in Italia, ha sacrificato la propria esistenza per la libertà di noi tutti.

Il Direttivo della Sezione Anpi di Biassono, con la presente intende manifestare il proprio sdegno nei confronti dei vergognosi comportamenti dei nostri amministratori che hanno offeso la sensibilità di ogni biassonese democratico ed antifascista".




lunedì 27 aprile 2015

LAVORATORI BIASSONESI SENZA PIU' DIRITTI

"Monitoreremo le situazione". E' questo l'impegno assunto dal sindaco Piero Malegori nei confronti dei lavoratori biassonesi della Watts che, alla luce degli ultimi sviluppi di cronaca, rischiano di perdere il posto di lavoro.

Impegno, se ci è consentito, piuttosto general generico. Non si capisce, infatti, in cosa esso concretamente si sostanzi.

Forse il sindaco non riesce a scorgere la spada di Damocle che pende sui nostri concittadini: la posizione di totale chiusura della dirigenza aziendale da una parte, dall'altra il rifiuto pregiudiziale di accedere agli ammortizzatori sociali (che eviterebbero, almeno temporaneamente, il ricorso ad interventi traumatici), determineranno, il 12 maggio, l'inoltro di 28 lettere di licenziamento.

Ci saremmo aspettati, quindi, qualcosa di più del semplice "monitorare la situazione".

Avremmo auspicato, e continuiamo ad auspicare, la decisa azione della nostra amministrazione per il ristabilimento di un tavolo di confronto tra tutte le parti coinvolte.

Lista per Biassono, nel manifestare la propria solidarietà ai dipendenti della Watts, non mancherà di chiedere conto al sindaco ed alla giunta delle iniziative intraprese per scongiurare l'adozione di provvedimenti quali i licenziamenti.
Pur senza coltivare soverchie illusioni.

Conosciamo i nostri amministratori e sappiamo che la materia sindacale e i diritti dei lavoratori non rientrano appieno nelle loro corde.

Ma li conoscono, soprattutto, i dipendenti comunali.

Da ormai quattro anni la Giunta leghista decide con proprio atto unilaterale la destinazione di risorse che sarebbero demandate alla contrattazione decentrata integrativa.

Così come, in maniera unilaterale, decide sulle indennità di responsabilità o sull'erogazione del salario accessorio.


Mettendo in atto, nei fatti, atteggiamenti discriminatori tra i dipendenti comunali.

Lega Nord: sempre più padrona (strafottente) a casa dei biassonesi

venerdì 17 aprile 2015

"Ohibò, Tonto, come faccio a dormire con te che strilli "tutto va bene" tutto il tempo?"

Robin Hood ha trovato un nuovo set cinematografico a Biassono.

Manco fosse Giovanni Plantageneto, il sindaco Piero Malegori investe del ruolo di sceriffo di Nottingham il comandante della polizia e lo coinvolge nell formazione degli studenti locali sulla sicurezza stradale. Ma non è tutto. Addirittura sugli STILI DI VITA!

Durante l’ultimo Consiglio comunale dei Ragazzi, il comandante Piacentini, insieme al suo vice Coppola, hanno infatti illustrato ai ragazzi il ruolo della polizia locale, ribadendo con l’occasione uno dei cavalli di battaglia leghisti. “L’uso dello skateboard è consentito SOLO nelle aree specifiche”.

Peccato che, da SOLI tre anni, i rappresentanti dei ragazzi in Consiglio comunale chiedano proprio una pista da skate attrezzata, nonostante la giunta si sia dimostrata sino ad ora sempre sorda.

Aspettiamo chiarimenti dall’assessore alla Pubblica istruzione Nadia Beretta, che - sicuramente attenta - troverà presto la soluzione. Quando si risveglierà.
Dopodiché Malegori, forse pentito di aver lasciato il ruolo d’educatore a Piacentini, si riprende gli abiti da sceriffo e gonfiando il petto esclama: contro gli schiamazzi a tarda ora, TOLLERANZA ZERO!

Nessun dubbio che, con l’arrivo della bella stagione, i residenti del centro storico saranno costretti a sorbirsi una buona dose di schiamazzi. Dove mai potrebbero ritrovarsi i giovani a Biassono, quando per loro quest’amministrazione comunale non investe neppure un euro? Costretti a usare il sagrato come panchina, a sedere sui tavolini dei bar chiusi, a sfruttare qualche cordolo di fortuna, finiscono inevitabilmente a ritrovarsi sotto le finestre delle case altrui, se non direttamente su pericolose strade trafficate. Per loro, niente spazi a Biassono: sono solo un problema per la giunta leghista. Un problema che spinge a una dichiarazione di guerra preventiva e minaccia l’uso della forza.

Se per la Lega Nord i giovani esistono solo quando occorre minacciare multe, perché danno grattacapi alla polizia o semplicemente a causa del disturbo arrecato dai loro skateboard, significa proprio che non sarà mai riconosciuta loro la dignità di veri cittadini; né, tanto meno, verrano mai creati opportunità o spazi pubblici per aiutarli a crescere davvero in paese.

Sono anni che denunciamo la mancanza di punti di ritrovo a loro destinati, il loro essere abbandonati a se stessi. Abbiamo chiesto di destinare Villa Monguzzi anche alle loro attività. Di coinvolgerli in progetti culturali amministrativi. Di farne guide per la scoperta del nostro territorio e menti vivaci per un nuovo paese. Di stimolare la loro indubbia creatività. Senza alcuna pretesa di “guidare” o “imporre modelli”, ma dando loro mezzi e strumenti per esprimere semplicemente la scintilla che portano dentro.


E la giunta che fa? Dichiara guerra. Invece di cogliere l’occasione per trovare soluzioni adatte a tutti, la Lega Nord fomenta conflitti fra una categoria di cittadini e l’altra, stigmatizza e sfiducia. D’altra parte, cosa aspettarsi da chi ha sempre bisogno di un nemico per convincere alla propria causa? Meglio aizzare gli istinti più bassi, piuttosto che stimolare un sano spirito critico. Non sia mai che, questi pirati della strada, teppisti sporcapiazze e inguaribili perditempo, al pari dei troppi stranieri che ci assediano, alzino davvero la voce per reclamare i propri diritti…

lunedì 13 aprile 2015

COLPO DI SCENA! L'ONOREVOLE SALVINI SI SCHIERA CON LISTA PER BIASSONO!

Ebbene sì, l’onorevole Salvini ci ha stupiti positivamente! Anzi, lo ringraziamo di cuore per la sua campagna a favore del cambiamento a Biassono, non potendo che accoglierlo tra i sempre più numerosi delusi della Lega Nord.

Se persino l’on. Salvini, segretario in pectore delle Lega Nord, ha compreso il disagio e lo scontento dell’intero paese, spingendo i suoi a organizzare un banchetto a tema la domenica mattina, in piazza della chiesa, vuol dire che il sindaco Malegori e la sua giunta sono proprio al capolinea.

Dopo 19 anni di amministrazione della Lega Nord, proprio non se ne può più.

Ovvio che dire “CAMBIARE SI PUO’”, a Biassono, è dire: per favore, non votate più la Lega Nord!

Salvini si sarà infatti accorto delle troppi vicoli ciechi imboccati della giunta:

1) Aver fatto sconti alla SIAS, a spese dei cittadini, per cifre superiori ai 100mila euro;

2) Aver approvato un Piano di Governo del Territorio che farà colare cemento per 100mila metri cubi di nuove costruzioni; 

3) Aver spinto le tasse locali ai livelli più alti di tutta la Brianza; 

4) Aver abbandonato al suo destino un asilo pronto da 2 anni, pur di non renderlo pubblico e permettere tariffe ragionevoli ai biassonesi; 

5) Esser pronti a sacrificare 100 metri quadrati di giardino della scuola materna “Clotilde Sagramora”, in barba al lascito dei Conti Verri che lo proibisce; 

6) Essersi “dimenticati” d’incassare oltre 2 milioni di euro dai costruttori edili per inadempienza di contratto (opere non ancora finite e in ritardo da più di 2 anni); 

7) Esser intenti a svendere il patrimonio di case pubbliche presso l’area Cascine, sfrattando poi anziani in difficoltà per mancanza di alloggi! 

8) Meglio fermarsi qui...
  
Può darsi poi che Salvini sappia qualcosa che a noi ancora sfugge. Oppure anche a lui sono bastate tutte le denunce tempestivamente segnalate da Lista per Biassono su questo blog (e non solo). Qualunque  sia la ragione, finalmente pare essersi mosso a compassione, esortando i cittadini di Biassono a cambiare.


Bravo Salvini! Anche noi lo sappiamo: a Biassono non solo SI PUO’ CAMBIARE, SI DEVE!

mercoledì 8 aprile 2015

ALL'ARME UCRAINA, L'EVENTO DI LPB NELLE PAROLE DI UN TESTIMONE

Settimane e settimane d'instancabile dibattito. Dopo aver affrontato il tema relativo alla crisi ucraina e alle sue ricadute territoriali in Villa Verri a Biassono, grazie all'iniziativa congiunta di Lista per Biassono, Associazione culturale Gaetano Osculati e al network Altrimenti.net, la sorte dell'ex repubblica sovietica continua a infiammare gli animi. Se la pagina Facebook dell'evento pubblico del 9 marzo scorso è stata presa d'assalto da sostenitori vicini all'Ucraina così come alla Russia, tanto da trasformarsi in uno dei più accesi forum pubblici in Italia, ora giunge una nuova e dettagliata testimonianza dal blogger Cristiano Patuzzi. Desideriamo dunque condividere la sua riflessione anche attraverso il nostro blog, rimandandovi direttamente al suo articolo. Non si è mai sufficientemente vigili, quando la guerra bussa alle porte e una minaccia rischia di trasformarsi in catastrofe.